#adulti irrispettosi
Explore tagged Tumblr posts
Text
Dovremmo davvero vietare ai bambini di andare al ristorante? Decidetevi: o volete l'educazione affettiva, o quella militare - MOW - Mowmag.com
"Dovremmo davvero vietare ai bambini di andare al ristorante? Decidetevi: o volete l'educazione affettiva, o quella militare - MOW - Mowmag.com" https://mowmag.com/attualita/dovremmo-davvero-vietare-ai-bambini-di-andare-al-ristorante-decidetevi-o-volete-l-educazione-affettiva-o-quella-militare
Non so chi ha scritto quest'articolo ma chiunque sia è da santificare subito!
Appoggio ogni singola virgola.
0 notes
Text
𝙇'𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙨𝙚𝙣𝙩𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙖𝙡𝙚
Alcuni giorni fa stavo comprando delle scarpe in una grande rivendita cittadina. Molto grande e scarpe per tutti i gusti ed età.
Seduto su un divanetto circolare stavo provandomi delle "skechers" quando, circa mezzo metro accanto a me, sento un piccolo urlo prima ed un crescente pianto accorato poi di un bambino.
Mi volto alla mia destra e vedo, vicino a me intento anche lui in una prova di scarpe, un padre sui 40 anni con la faccia scocciata. Accanto un figlio di poco meno di 4 anni che piange, disperato, ferito più moralmente che fisicamente.
Arriva la madre e chiede "ma perché l'hai colpito?"...il padre "non mi dava pace!".
Mi sono chiesto: ma cosa sarà mai successo qui, a pochi centimetri da me, tra un figlio di 4 anni ed un padre di 40, di così grave, di così intenso, al punto da "togliere pace" a qualcuno?
Poco, probabilmente pochissimo. Eppure la procedura per insegnare al figlio a co-regolarsi in quel contesto è apparso colpirlo. Dal pianto, che si è protratto a lungo (ancora mentre stavo pagando alla cassa) e chissà per quanto ancora, è evidente che è la delusione, l'offesa, la mortificazione di un gesto di rabbia del padre contro di lui che l'ha così tanto insultato. Al punto che anche la madre non è apparsa capace di contenerlo.
Osservando seppur con tatto la vignetta familiare, mi sono reso conto di quanto quel padre non fosse consapevole di cosa ha prodotto. Ed è molto probabile che, il padre del padre (o madre) abbia usato con lui lo stesso metodo, alla stessa età, per ottenere una sorta di regolazione comportamentale ed emotiva.
Del tutto ignaro ipotizzo sia il nonno di questo bambino che l'attuale padre che, colpire fisicamente un figlio, scarica solo la propria frustrazione, ma non produce nessuna educazione. Nessuna capacità di ricomporsi emotivamente, di sentirsi regolati.
Ma soprattutto tramandando questa incapacità di generazione in generazione. Favorendo giovani adulti discontrollati, irritabili, irrispettosi dell'altro perché - nessuno - ha favorito un meccanismo di contenimento dei propri (piccoli o grandi) disordini interiori. Che anche a 4 anni si possono avere, si ha persino il diritto di avere.
L'educazione sentimentale, ben prima di farla a scuola ai ragazzi, dovremmo trovare il modo di farla a questi più o meno giovani genitori. Dove vivono, dove lavorano, dove si trovano con i loro figli. Dovremmo inventarci degli spazi (forse anche a scuola perché no, recentemente ne ho avuto occasione) nei luoghi di vita di questi giovani adulti, dove aprire uno spazio robusto di riflessione su questi temi. Sul pericolo del passaggio inter generazionale di una scarsa educazione sentimentale.
Nicola Artico
9 notes
·
View notes
Text
Costituzionalità è la nuova “cambio giro”
In questi giorni pandemici, d’insicurezza economica e sociale spunta una ricerca che spiega come l’isolamento (lockdown ndr) degli over 60 ridurebbe il numero di vittime del 90%. (fonte ISPI) Da 300 decessi giornalieri a 3. Dopo un primo lockdown, che ci ha straziato economicamente e socialmente. Dopo che una seconda e prevedibile ondata ha già messo in ginocchio la sanità a metà ottobre, potrebbe essere una soluzione interessante da integrare. Il concetto di proteggere chi è più a rischio (io includerei anche immuno depressi o persone con patologie, anche solo temporanee, che mettono a persona a rischio... ma in genere queste persone sono già isolate da mesi). Lo stesso concetto che ha animato il primo lockdown: protoggere i genitori e nonni. Ma no, mettere in lockdown gli over 60 è un tabù anche solo da pronunciare. La politica ci è andata piano e ha parlato solo di over 70, ottenendo critiche feroci: - sono i giovani che fanno aperitivo; - gli anziani sono più responsabili - è anticostituzionale - oltre a una serie nonsense di accuse tipo: siete invidiosi, egoisti, i campi di sterminio, ecc ecc. Vorrei rispondere a una società italiana che appena scoppiata la pandemia ha fatto uno spot con Bebe Vio e altri grandi atleti che diceva testualmente: “è ora di rispettare le regole, e ora, anche se sei giovane, è il momento di rispettarle” non credo ci sia bisogno di spiegare quello che sottintende questa frase e il contesto sociale in cui ci troviamo. Questa guerra generazionale: “giovani”= irrispettosi delle regole, “adulti” = maturi, “vecchi”= responsabili e saggi. Meriti anagrafici. Che poi nella realtà, senza cancellare le situazioni di crescita personale, i coglioni da giovani restano coglioni anche da vecchi. ma questo non è funzionale allo storytelling. i nonni son pezzi di core responsabili e saggi. Come quelli che dopo mesi di pandemia ancora non mettono la mascherina al supermercato o ti si appiccicano nelle code. Ma parliamo dell’anticostituzionalità. Costringere persone che sono più a rischio di morte a stare in casa diventa incostituzionale. E invece prevedere la DAD (didattica a distanza) per tutte le scuole superiori in che modo favorirebbe il diritto costituzionale all’istruzione? Soprattutto per famiglie nel disagio economico, con più figli in età di scuole superiori, con una connessione internet pessima, un solo computer, lezioni contemporanee, necessità dei laboratori nelle scuole professionali... questo è costituzionale o viene semplicemente ignorato? Il diritto al lavoro, sancito costituzionalmente, delle donne che hanno lasciato il lavoro per guardare i figli minorenni a casa chi lo tutela? Over che preriscono veder cadere la società piuttosto che essere gli unici a stare costretti a casa. Cancellare ogni visione del futuro per i figli e i nipoti piuttosto che perdere il controllo e il potere derivato dal reddito assicurato. Pare che questo sia incostituzionale: teniamoci i 300 morti al giorno e poi diamo la colpa ai ragazzini che non hanno protetto a dovere i più deboli.
0 notes